Storia

I primi abitanti furono gli Etruschi

Una tradizione enologica che risale a 2.700 anni fa

La Tenuta Morciano si trova a 6 km a nord-est di Orvieto e a 2 km ad ovest del paese di Corbara. Entrambe le comunità hanno una lunga tradizione vinicola che risale alle civiltà etrusca e romana.

Orvieto (Velzna) è ritenuta da molti la capitale della civiltà etrusca preromana che fiorì dal nono al terzo secolo a.C. Nonostante la sua posizione elevata, Velzna venne infine conquistata da Roma nel 264 a.C. dopo un assedio durato 2 anni. La produzione di vino durante il periodo etrusco è ampiamente documentata a Orvieto e nelle vicinanze, così come è documentato il prosperare del commercio di vino con altre parti d’Europa.

Manufatti etruschi e tombe sepolcrali (grotte) sono stati identificati in numerose località intorno a Orvieto, compresa l’area di Corbara situata immediatamente a nord-est della città. La Tenuta Morciano conserva una serie di grotte storiche all’interno dell’area della proprietà che si ritiene risalgano ai tempi degli Etruschi.

Dopo la conquista della regione da parte dei Romani, il commercio del vino continuò e conobbe probabilmente una fase di espansione. Fu stabilito a Corbara un insediamento che porrà le basi in seguito per il Castello di Corbara e a 2 km a sud della Tenuta Morciano fu costruito il porto di Pagliano, importante sbocco fluviale situato nel punto in cui le acque del fiume Paglia si uniscono a quelle del Tevere. Questo porto è noto per essere stato un importante punto di scambio e centro di commercio romano; dagli scavi a Pagliano sono state recuperate un buon numero di anfore di argilla usate per conservare il vino.

La prima testimonianza scritta della produzione di vino nelle immediate vicinanze della Tenuta Morciano risale al 1212 e fa riferimento al vino prodotto per il clero di Orvieto. Durante il Medioevo, la Tenuta Morciano faceva parte delle vaste terre del Castello di Corbara, controllate dalla famiglia Montemarte. All’inizio del 1200 Andrea di Montemarte, imprigionato dal clan dei Tuderti, fu costretto a cedere il castello ma i Montemarte rimasero una forza potente e attiva ad Orvieto e Corbara per diversi secoli, come testimoniano diverse opere pubbliche.